Latina, 23 settembre 2017

Cari Colleghi Pediatri,

era il 30 luglio scorso quando ho iniziato a informarvi regolarmente, attraverso le news del sito, sulla legge dei vaccini. Da allora ad oggi, e cioè in questi ultimi 50 giorni, sono state finora 37 le news pubblicate e quasi tutte poste alla vostra attenzione attreverso l’invio di email dedicate all’argomento. L’ultima è quella pubblicata ieri e intitolata:

La vittoria dei pro-vax: raddoppiati gli italiani che credono alla scienza

https://www.ordinemedicilatina.it/la-vittoria-dei-pro-vax-raddoppiati-gli-italiani-che-credono-alla-scienza-da-la-repubblica-del-21-settembre-2017/

Le news hanno finora ricevuto più di 10.000 visite, il top è stata la news dedicata al rilascio informatico dell’attestato di vaccinazione da parte della ASL  di particolare interesse per i genitori : 2930 visite!

Considerato che potrebbe risultare utile rintracciare qualche precedente news, le ho tutte raccolte sotto un argomento intitolato “Vaccini” che potete trovare nella home page del sito internet dell’Ordine, nella colonna di detra in basso come prima voce della sezione RUBRICA.

Secondo l’inchiesta riportata nell’ultima news è risultato che al primo posto tra le fonti più credibili vi sono i medici di base e i pediatri smentendo così il diffuso stereotipo che gli atteggiamenti verso i vaccini si nutrirebbero tra l’altro di una crescente sfiducia negli esperti e nelle fonti istituzionali.

L’inchiesta conclude:

“Quello che è chiaro è che al momento le posizioni anti-vaccini, pur essendo sostenute da una minoranza particolarmente attiva e ‘vocale’ (oltre che mediaticamente facilmente ‘notiziabile’), sono nettamente minoritarie nell’opinione pubblica italiana; che per quanto visibile e amplificabile, quando si tratta di questioni così rilevanti il ruolo dei social media risulta nettamente ridimensionato rispetto alle fonti istituzionali. Un’ulteriore indicazione di quanto sia importante, in questo ambito, accompagnare le decisioni di policy con una comunicazione che non si limiti a rispondere all’emergenza ma coltivi un rapporto di fiducia nel lungo periodo.”

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