Formia, Centro Trasfusionale: il comitato emotrasfusi contro il Primario Equitani

Data:
1 Ottobre 2014

www.h24notizie.it Il comitato emotrasfusi sud pontino, nato a difesa del centro trasfusionale dell’ospedale Dono Svizzero di Formia, torna all’attacco. Questa volta a farne le spese è il primario del Simt di Latina Francesco Equitani, che ha competenza sul trasfusionale di Formia, reo secondo il presidente del Cesp Angelo Riccardelli, di aver voluto il lento ma costante smantellamento del centro trasfusionale formiano, che alla fine per volontà di Equitani chiuderà. “Purtroppo – afferma Riccardelli in una nota -, la prima persona che dovrebbe essere orgogliosa  di essere il Primario di questa ‘eccellenza’, si sta impegnando  con tutte le sue forze per distruggerlo. E’ una cosa difficile da credere, ma  è cosi. Il Dr. F. Equitani, è il primario del S.I.M.T. di Latina e di conseguenza  del Centro Trasfusionale di Formia da circa 6 anni. Si è sempre disinteressato di Formia, facendo visita a questo Centro, in media, due volte l’anno e fuori dagli orari di servizio, ignorando qualsiasi problema affliggesse il Centro stesso.

Questo comportamento, a mio avviso, ha una sola giustificazione: la notevole produzione della raccolta sangue ed il numero dei pazienti trattati, il personale tecnico ed infermieristico, egregiamente guidato dalla dottoressa G.Biondino, molto competente, e mai oggetto di lamentele di nessun fruitore o donatore del Centro stesso, che spesso al contrario apprezzano professionalità, rispetto e la grande umanità tenuta nei loro confronti”. Insomma una sorta di rivalsa campanilistica del capoluogo nei confronti dell’eccellenza di Formia: “Temo che tutti questi dati più che positivi abbiano messo in secondo piano la visibilità del Simt di Latina sminuendone il prestigio e rendendo cosi ingiustificabili le motivazioni sulla spending review”. I dati dei quali parla Riccardelli sono quelli che corredano la nota stampa: gli 8 componenti del centro di Formia, a differenza dei 26 del Simt di Latina, raccolgono – secondo il Cesp – percentuali molto più alte di sangue da donatori esterni, convogliando 1 donatore ogni 82 abitanti in confronto a Latina che si attesta a 1 donatore ogni 618 abitanti.

Ultimo aggiornamento

1 Ottobre 2014, 07:36

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