Fiaccolata a Fondi, la città a guardia del futuro dell’ospedale

Data:
13 Febbraio 2014

fiacc

http://www.h24notizie.it Forse meno rispetto le aspettative iniziali, visto il tempo incerto. Ma ad ogni modo in molti, per la fiaccolata organizzata a difesa dell’ospedale. Tanti.

Tra i volti noti, ovviamente, il presidente del comitato ospealiero Lucio De Santis e quello della collegata Fondazione, Mario Izzi. Con loro, sindaci e delegati dell’intero comprensorio, in testa il primo cittadino fondano Salvatore De Meo.

E poi assessori, consiglieri ed esponenti dei vari partiti e movimenti politici. Anche dal centrosinistra. A testimonianza del fatto che, quando si parla di salute, certe barriere ideologiche riescono a venire meno.

A fare da nutrito contorno, rappresentanti dell’associazionismo di ogni genere e sorta, delle parrocchie, delle autorità militari, dei sindacati.

Non potevano mancare le stesse maestranze dell’ospedale, dai portantini agli infermieri, dagli autisti ai medici. Questi ultimi, in distinto, rigoroso camice bianco.

Ma la presenza forse più importante è stata quella della gente comune, di tutti quei piccoli tasselli della società civile che hanno sentito il bisogno di spendere un po’ del loro tempo in difesa dell’interesse collettivo.

Col clima che si era creato, è passato quasi inosservato il forfait, all’ultimo, di uno degli ospiti più attesi, l’arcivescovo di Gaeta Fabio Bernardo d’Onorio.

Tre generazioni di persone, a sfilare in strada, formando un ‘serpentone’ che, partendo dal ‘San Giovanni di Dio’, ha attraversato il cuore di Fondi per poi fermarsi davanti la chiesa di Santa Maria per la celebrazione di una messa.

Un atteso evento che per oltre tre ore, a partire dalle 17 di mercoledì, ha convogliato l’attenzione generale sullo stato attuale e sul futuro prossimo venturo della struttura.

Un nosocomio ‘in affanno’, ma per il quale gli utenti sono pronti a gettarsi in prima linea: a tutela delle sue funzionalità, la guardia resterò alta. E, se necessario, si farà quadrato. Anche perché il nuovo ospedale è stato una conquista a suo tempo ottenuta con le unghie e con i denti.

Ultimo aggiornamento

13 Febbraio 2014, 07:04

Powered by Cooperativa EDP La Traccia