Cuore: Studio, Pacemaker e Terapia Ad Hoc Riducono Decessi Del 45%

Data:
19 Dicembre 2007

Barcellona, 4 set . (Adnkronos Salute)

La terapia di resincronizzazione cardiaca (CRT), associata alla terapia medica standard dello scompenso cardiaco, riduce il rischio di morte per scompenso del 45% e di morte cardiaca improvvisa del 53%. Inoltre la CRT, realizzata con limpiego di pacemaker avanzati detti anche biventricolari, è efficace anche per i pazienti che soffrono di diabete oltre che di scompenso, con una riduzione della mortalità per ogni causa del 39% nei diabetici e nel 40% nei non diabetici. Un dato, questo, particolarmente rilevante per la grande frequenza di tale comorbilità, perché i pazienti diabetici hanno un rischio fino a cinque volte superiore di sviluppare malattie cardiovascolari.


Leggi l’articolo completo

Ultimo aggiornamento

19 Dicembre 2007, 11:29

Commenti

Nessun commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Salvataggio di un cookie con i miei dati (nome, email, sito web) per il prossimo commento

Powered by Cooperativa EDP La Traccia