Corso sul Governo Clinico: al via il terzo step sulla Sicurezza dei pazienti e degli operatori

Data:
9 Aprile 2012



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(Attenzione: per gli iscritti dell’Ordine di Latina l’attestato con i relativi crediti sarà formato in sede dal Presidente e consegnato all’iscritto a cura dell’Ordine stesso)

Ha preso il via il nuovo Corso Fad sulla Sicurezza dei pazienti e degli operatori, terzo step del Corso sul Governo Clinico promosso da FNOMCeO, Ministero della Salute e IPASVI.

Pubblichiamo in allegato il relativo manuale di formazione rilasciato dal Ministero. clicca qui

Come di consueto anche questo corso – che assegna 15 crediti ECM – viene proposto inizialmente in modalità web tuttavia nei mesi successivi potrà essere seguito anche su apposito Manuale (da richiedere alla FNOMCeO con procedura telefonica automatizzata al n. 06.6841121 oppure da richiedere all’Ordine) che conterrà il test di valutazione da inviare in per fax. (ndr: da fonte FNOMCeO – 6 aprile – si apprende che la modalità fax potrà essere a disposizione tra circa un mese – giovanni maria righetti).

Sarà possibile, in seguito, partecipare ad eventi residenziali organizzati sulla stessa tematica dai vari Ordini provinciali.

La sicurezza dei pazienti è uno dei fattori determinanti la qualità delle cure e pertanto è uno degli obiettivi prioritari che il Servizio Sanitario Nazionale si pone – ha detto Luigi Conte, Responsabile del Settore ECM della Federazione degli Ordini – Lo sviluppo di interventi efficaci è strettamente correlato alla comprensione delle criticità dell’organizzazione e dei limiti individuali e richiede una cultura diffusa che consenta di superare le barriere per l’attuazione di misure organizzative e comportamentali volte a promuovere l’analisi degli eventi avversi, a raccogliere gli insegnamenti che da questi possono derivare e a favorire gli atti utili per prevenirli.

La sicurezza dei pazienti, quindi, si colloca nella prospettiva di un complesso miglioramento della qualità e poiché dipende dalle interazioni delle molteplici componenti che agiscono nel sistema, deve essere affrontata attraverso l’adozione di pratiche di “Governo clinico” che consentano di porre al centro della gestione dei servizi sanitari i bisogni dei cittadini, valorizzando nel contempo il ruolo e la responsabilità di tutte le figure professionali che operano in sanità.

Un parte del Corso è dedicata anche alla sicurezza dei professionisti e dei luoghi di lavoro nella consapevolezza del ruolo fondamentale che in questo processo riveste il benessere organizzativo, relazionale e lavorativo di tutti gli operatori sanitari.

Rafforzare le competenze degli operatori, ha aggiunto Conte, è infatti un valore essenziale e uno strumento indispensabile per assicurare l’erogazione di cure efficaci e sicure in un ambiente lavorativo sereno, motivante e stimolante, ed è per questo che oltre per i sanitari il corso può rappresentare un momento di riflessione anche per le Regioni, le Province Autonome e le Aziende, alle quali spetta il compito di sviluppare programmi ulteriori di formazione nella logica del miglioramento della qualità e della sicurezza delle cure.

A conclusione del corso l’operatore sanitario dovrà essere in grado di:

Riconoscere le motivazioni, anche etiche, per l’impegno nei confronti della prevenzione e della gestione del rischio clinico nella pratica professionale quotidiana.

Applicare una metodologia appropriata nella propria pratica professionale per :

– identificare i rischi clinici ed i relativi determinanti nella specifico contesto professionale e prevenirli
– scegliere ed applicare interventi per la gestione degli eventi avversi e delle relative conseguenze che, tengano conto del rapporto costo/beneficio
– concorrere alla adozione di soluzioni per la prevenzione Identificare le funzioni connesse al rischio per le diverse figure professionali e le relative responsabilità ed adottare coerenti comportamenti a livello individuale e nella organizzazione.

Istruire i pazienti, i familiari, i volontari e gli operatori per la identificazione dei rischi, la prevenzione, la protezione dagli stessi, nonché la gestione dei danni e delle relative conseguenze.

Fornire strumenti per la valutazione del benessere organizzativo e lavorativo degli ambienti di lavoro , per la corretta gestione delle risorse umane, per la coerente valorizzazione delle professionalità, per la prevenzione ed il trattamento delle criticità derivanti dallo specifico ambito sanitario.

Ultimo aggiornamento

9 Aprile 2012, 11:51

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