Corruzione, operazione Nas: agli arresti Guido Fanelli e altri 18 tra medici e imprenditori del farmaco (da DoctorNews33 del 9 maggio 2017)
Data:
10 Maggio 2017
Il dirigente, inoltre, avrebbe organizzato congressi medici Ecm, direttamente o indirettamente, in violazione delle disposizioni di legge, «che erano di fatto pilotati e sostenuti economicamente da gruppi di operatori del settore (imprese farmaceutiche, produttori di dispositivi, informatori farmaceutici) interessati ad acquisire importanti quote di mercato attraverso il privilegio corruttivo piuttosto che la leale concorrenza». Intanto l’Azienda, avviata la sospensione dei sanitari coinvolti a seguito dell’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica e condotta dai Nas Carabinieri di Parma, comunica di aver avviato tutte le procedure per «sospendere i sanitari coinvolti dall’attività assistenziale con conseguente sospensione dello stipendio. Al fine di garantire la continuità di cura e il funzionamento del reparto ha affidato la direzione dell’Unità Operativa 2° anestesia, rianimazione e terapia antalgica al dottor Maurizio Leccabue. La direzione aziendale attende fiduciosa la conclusione dell’indagine e si riserva in futuro di valutare la possibilità di dichiararsi parte lesa in un eventuale procedimento». E ci sarebbe anche un lussuoso yacht – il ‘Pasimafi V’ – nell’operazione del Nas di Parma. E che dà il nome all’intera operazione. Un’imbarcazione che sarebbe stata pagata dalle case farmaceutiche ma, secondo l’operazione, fruita da Guido Fanelli estensore della legge sul dolore e ‘perno’, secondo i carabinieri, del sistema corruttivo al centro dell’indagine. «Per mascherare l’afflusso di denaro a titolo di retribuzione per i proventi illeciti assicurati all’industria – si legge in una nota dei Nas – veniva allestita una serie di attività commerciali fittizie le quali, attraverso prestanome non direttamente riconducibili al medico ma dallo stesso controllate, erano in grado di incamerare e monetizzare le somme elargite dalle ditte farmaceutiche, attraverso l’emissione di documentazione fittizia, reinvestendole nella gestione in beni di ingente valore (autovetture, yacht, appartamenti, eccetera) ovvero stornarle su conti esteri protetti, in modo da rendere estremamente difficoltosa l’identificazione e la provenienza dei flussi di danaro».
Rossella Gemma
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«Non posso pronunciarmi oltre quello che è già uscito sugli organi di stampa. Stiamo seguendo con grande attenzione lo sviluppo dell’inchiesta, perché ovviamente i capi di imputazione sono gravissimi e colpiscono personaggi noti del mondo scientifico». Così il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, commentando l’operazione dei carabinieri del Nas di Parma che questa mattina hanno arrestato 19 persone tra medici e imprenditori attivi nella commercializzazione e promozione di farmaci e dispositivi medici.
«Il professor Fanelli non è più a capo della Commissione sulla terapia del dolore. È stato sostituito nel 2015», ha sottolineato il ministro, rispondendo ai giornalisti oggi a Roma, a margine di un evento nella sede del ministero. «Per quanto riguarda il resto dell’indagine e dell’inchiesta – ha aggiunto – ci atteniamo a quello che la Procura effettuerà nei prossimi giorni». E aggiunge, «ovviamente stiamo osservando, devo dire con grandissimo sgomento – ha affermato Lorenzin – perché si tratta di uno dei settori più delicati, che riguarda il fine vita delle persone e noi ci teniamo moltissimo. Cercheremo di fare in modo che il ministero possa garantire tutto ciò che è possibile per continuare sulle azioni che per noi siamo prioritarie».
Ultimo aggiornamento
10 Maggio 2017, 01:15
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