Continua il confronto polemico tra ENPAM e Picchi (30 ottobre 2018)

Data:
1 Novembre 2018

30 ottobre 2018

Egregi Colleghi,

penso che la puntata di Report del 22/10/2018 riguardante anche i rapporti tra ENPAM e Parnasi, i successivi chiarimenti comunicati da ENPAM

https://www.enpam.it/news/quanto-rendono-davvero-gli-investimenti-in-fondi-immobiliari-dellenpam

nonché le circa 120.000 visualizzazioni del filmato del mio intervento a Report

https://www.facebook.com/ReportRai3/videos/247194216143183/

siano novità che spingono, nell’esclusivo interesse pubblico e degli iscritti ENPAM, a rispondere ai comunicati ENPAM, precisando quello che Report non ha potuto per i limiti intrinseci di una trasmissione televisiva.

Le risposte date da ENPAM a Report e il successivo comunicato hanno rimarcato essenzialmente 2 punti:

1)la redditività comunque soddisfacente degli investimenti immobiliari e la minima percentuale delle somme investite (direttamente o indirettamente) nei progetti immobiliari di Parnasi;

2)il ruolo marginale del comitato consultivo del fondo Ippocrate che ha espresso solo “ un parere sulle modalità con cui sarebbe stato effettuato l’investimento (Oicr collegato e profili finanziari dell’investimento), “senza effettuare valutazioni sul merito specifico dell’operazione e del suo sottostante immobiliare, rimessi alla esclusiva competenza della Sgr e dei consulenti tecnici terzi indipendenti di cui la stessa si avvale”.

Sul primo punto, oltre a ricordare che rischiamo di perdere comunque circa 79 milioni € ( con al momento circa 49 milioni di svalutazioni…), bisogna evidenziare la particolarità singolare di 2 investimenti consecutivi nei progetti immobiliari di un unico soggetto sull’orlo del fallimento (Parnasi), il secondo dopo che il primo era stato già svalutato del 50%.

Non siamo davanti ad una singola operazione che può anche essere governata dal caso sventurato.

Le due operazioni di investimento risultano poco spiegabili anche in considerazione dell’ ultima notizia finanziaria comunicata da ENPAM, riguardante la bassa correlazione dei suoi investimenti.

https://www.enpam.it/news/lenpam-e-ultima-in-classifica#more-80254

Quindi, perché abbiamo scelto due volte di investire su Parnasi e, indirettamente, di comprare i suoi progetti immobiliari per decine di milioni €, nonostante il fallimento incombente e l’impossibilità già sulla carta del progetto Ecovillage, “immaginato” in aree sottoposte a vincolo paesaggistico?

Il secondo punto è ancora più sconcertante, perché evidenzia una completa sottostima del ruolo e dei poteri del comitato consultivo di un fondo immobiliare.

Il comitato consultivo è un organo di garanzia per gli investitori, in particolare nei casi di conflitto di interessi come quello in oggetto, relativo all’acquisto di quote di un fondo istituito e gestito dalla stessa SGR che gestisce il fondo Ippocrate.

Per questo è stato richiesto il parere del comitato consultivo che in questo caso è normalmente obbligatorio e vincolante, quindi necessario per effettuare l’investimento.

Il comitato consultivo poteva esprimere anche un parere negativo, conoscendo perfettamente l’evoluzione del primo investimento sui progetti di Parnasi.

Già l’INPS aveva rifiutato tale investimento, rimarcando perplessità per gli elevati profili di rischio, e Idea Fimit SGR si trovava così esposta per aver già versato una caparra ai proprietari dei terreni.

Se il comitato consultivo ha emesso il suo parere senza approfondire l’operazione e il suo sottostante immobiliare non è certo un’ attenuante,anzi…

L’ incarico nel comitato consultivo è estremamente importante e i suoi pareri devono entrare nel merito specifico dell’investimento per capire se esiste un conflitto di interessi.

Non può essere altrimenti.

Chiedo a chi rappresenterà gli iscritti ENPAM alla prossima Assemblea Nazionale di adoperarsi affinchè sia fatta piena luce sui 2 investimenti riguardanti i progetti immobiliari di Parnasi, con piena, rapida e completa informazione anche agli iscritti.

Cordiali saluti

Franco Picchi

Pietrasanta LU

Ultimo aggiornamento

1 Novembre 2018, 09:06

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