«Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita ai suoi amici»: questa frase del Vangelo di Giovanni è incisa sulla targa che dal 2000 s’incontra all’ingresso dell’ospedale di Terracina in ricordo di Alfredo Fiorini, il medico missionario terracinese ucciso in Mozambico il 24 agosto del 1992. Oggi, quindi, sono già trascorsi 23 lunghi anni da quel giorno in cui Alfredo, fratello comboniano, era in viaggio verso Carapira per far riparare la sua auto quando morì sotto i colpi di mitra dei guerriglieri di Renamo

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Il Messaggero
Con “Le stelle di Alfredo” si aiutano le missioni