Chiusura studio radiologico di viale Le Corbusier, il Tar sospende il provvedimento della Regione

Data:
1 Marzo 2014

www.h24notizie.it Chiudere una struttura sanitaria, che da tempo sta lottando per ottenere un regolare accreditamento, soltanto per dei problemi burocratici non convince i giudici. Il Tar del Lazio, accogliendo la richiesta del dott. Massimiliano D’Erme, ha così sospeso il provvedimento emesso dalla Regione Lazio il 10 ottobre scorso, con cui era stata comunicata al dott. D’Erme la decadenza dall’autorizzazione sanitaria e la diffida a proseguire l’attività, imponendogli di chiudere subito lo studio medico radiologico di viale Le Corbusier, a Latina, di cui è titolare e direttore sanitario.

Contro quell’atto, il “camice bianco” aveva subito fatto ricorso e, nell’attesa di discutere della vicenda in aula, il presidente della III sezione del Tar del Lazio, Italo Riggio, aveva stoppato la chiusura, avendo tra l’altro appurato che alla base dell’iniziativa della Regione non vi erano problemi strutturali e che l’ambulatorio era aperto regolarmente dal 2004. Dopo l’esame del ricorso, lo stesso Tribunale amministrativo ha ora deciso di congelare il provvedimento regionale, nell’attesa di discutere il caso nel merito.

Il problema per cui è stato ordinato al dott. D’Erme di bloccare lo studio sarebbe di carattere esclusivamente burocratico. Il titolare della struttura di viale Le Corbusier ha da tempo chiesto l’accreditamento, ma il procedimento non è ancora concluso. Nel frattempo sono cambiate le procedure e al medico è stato contestato di non aver presentato una nuova domanda seguendo la specifica procedura informatica. Il rischio del blocco dell’attività è comunque scongiurato e il ricorso verrà discusso il prossimo 22 ottobre.

Ultimo aggiornamento

1 Marzo 2014, 07:35

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