Certificati sportivi – Il Ministero della Salute chiarisce: “L’elettrocardiogramma non è obbligatorio”.

Data:
13 Settembre 2013



Arriva a distanza di poche settimane l’attesa risposta del ministero della Salute su come applicare le nuove norme contenute nel decreto “Fare” che hanno modificato le disposizioni del decreto Balduzzi del 24 aprile scorso in merito alla certificazione sportiva non agonistica e a quella per l’attività ludico motoria amatoriale.
In particolare per la seconda viene confermata la cancellazione dell’obbligo, comprese le norme non espressamente citate nel decreto “Fare” ma comune ad essa riferite.
Per quanto concerne invece la certificazione per l’attività sportiva non agonistica viene chiarito che il discusso “obbligo” dell’elettrocardiogramma non esiste.
Per il ministero della Salute sta alla “discrezionalità del medico certificatore ravvisare la necessità o meno di prescrivere ulteriori esami clinici, come l’elettrocardiogramma”.
La norma introdotta – spiega il ministero – nel confermare l’obbligo di questa certificazione e dando al medico la discrezionalità sull’esecuzione di eventuali esami clinici e diagnostici comporta conseguentemente che “l’articolo 3 del decreto ministeriale 24 aprile 2013, riferito a tale ultima specifica certificazione, sia da considerarsi valido ad eccezione del comma 3 che aveva disposto l’obbligo dell’effettuazione dell’elettrocardiogramma”.
Un ultimo chiarimento del ministero riguarda la certificazione relativa alle attività di particolare ed elevato impegno cardiovascolare “gran fondo”, per le quali, secondo la circolare ministeriale, “nulla sembra essere stato modificato rispetto al decreto del 24 aprile".


Ultimo aggiornamento

13 Settembre 2013, 07:28

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