Certificati di riammissione: a Sud restano, a Nord no. Il punto della situazione (da DoctorNews33 del 15 dicembre 2016)

Data:
15 Dicembre 2016

“Tutti dicono che certificati di riammissione a scuola e certificati di riammissione al lavoro per gli alimentaristi sono stati aboliti, ma ricevo continue richieste per il loro rilascio. Come mai?” A porre la domanda è un medico del Centro Italia. Ed è legittima. Su cinque regioni, solo l’Umbria in realtà ha abolito l’obbligo, nelle altre vige, in Toscana è stato ridisciplinato. Nelle regioni del Nord questi certificati sono stati ovunque aboliti. Al Sud resistono. La risposta è quindi che l’obbligo varia da una regione all’altra.

A scuola – Nel 1994 il Testo Unico della Pubblica Istruzione n.297 tolse il certificato medico. Alcune regioni valutarono se scrivere nero su bianco di non portarlo più a scuola. Lo fecero prima la Lombardia, poi la Liguria, che si è fermata per un ricorso al Tar, perso. Al Consiglio di Stato però ha vinto. La sentenza 1276 del 14 marzo 2014 ha ribadito come legittima l’abolizione dei certificati di riammissione a scuola dopo i 5 giorni d’assenza. Per i supremi giudici amministrativi, la legge lascia libere le regioni di intervenire per l’ammissione alle scuole pubbliche anche sui certificati vaccinali (alcune li hanno aboliti, ora però l’Emilia Romagna va controcorrente e altre regioni probabilmente la seguiranno). Si tratta infatti di servizi – come l’obbligo di presenza del medico scolastico – estranei al Dpcm sui livelli essenziali di assistenza del 2001, e quindi affidati alle regioni. Di recente, la Toscana non se l’è sentita di seguire il Nord. «Abbiamo provato a fare una legge, ma la proposta s’è arenata», afferma Valdo Flori presidente Fimp Firenze. «In accordo con gli Ordini e la Regione abbiamo allora trovato un’interpretazione della legge nazionale “alla lettera” secondo cui il certificato è obbligatorio per assenze effettive oltre i cinque giorni (cioè se non si va a scuola da sei giorni in su); in altre parole, chi si assenta da lunedì e torna il lunedì dopo non deve presentare certificato del pediatra, per assenze superiori invece la patologia va vista dal curante. I certificati obbligatori sono così ridotti al minimo».

Alimentaristi – La sentenza 1276 del 2014 del Consiglio di Stato ha poi detto che la Regione Liguria poteva abolire i certificati di non contagiosità per riammettere al lavoro gli alimentaristi assenti per malattia da oltre 5 giorni. E ha dato il via all’abolizione anche in Val d’Aosta, Piemonte, Lombardia. Per il Consiglio di Stato, non rientrano nei Lea tutte le certificazioni “non rispondenti a fini di tutela della salute collettiva”: non una tutela essenziale per il cittadino verificare se un alimentarista che ha avuto un’infezione possa tornare al suo posto, in quanto, secondo il Gruppo di lavoro del Ministero della Salute, in base alla letteratura scientifica “le malattie infettive sono spesso contagiose in fase di incubazione, ma raramente quando il soggetto è convalescente”.

Altri certificati aboliti – Un’altra messe di certificati è stata abolita dal decreto legge 69 sulle semplificazioni del 2013. Per gli alimentaristi, ora non è necessario neppure il libretto sanitario.
Aboliti all’articolo 42 pure: il certificato di sana e robusta costituzione – inclusi farmacisti – l’idoneità per i gasisti, i maestri di sci, i tabacchini, per assumere apprendisti, per l’ammissione al servizio civile, per la nomina a giudice di pace e onorario. Questi non si fanno più in tutta Italia. Ma ad alcune regioni non basta. Nel 2014 il Veneto, ha abolito il libretto di idoneità sanitaria per parrucchieri ed estetisti e il certificato per l’esonero dall’educazione fisica. La Puglia ha di recente emanato una legge con cui sopprime l’idoneità fisica per le assunzioni nel pubblico impiego, e i certificati di vaccinazione per l’ammissione a scuola e in colonia. I suddetti certificati però vanno comunque rilasciati ai soggetti tenuti alla loro presentazione in altre regioni.

Mauro Miserendino

Ultimo aggiornamento

15 Dicembre 2016, 10:52

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