Caos al pronto soccorso, arriva il Nas. E il personale scende in piazza per protesta

Data:
27 Febbraio 2014

www.corrieredilatina.it Carenza di personale e di posti letto, problemi logistici: la “coperta” del Goretti non copre più le emergenze. Il caos all’ospedale di Latina è esploso la scorsa settimana con l’aggressione ad un infermiere da parte del padre di un ragazzo che attendeva di essere visitato. Un dramma nel dramma: l’infermiere è stato colto da infarto.

Ma quante e quali sono le irregolarità all’interno del nosocomio? La risposta potrebbe arrivare dall’esito dei controlli del Nas effettuati questa mattina. I carabinieri del Nucleo antisofisticazione e sanità, coordinati dal tenente Maurizio Santori, hanno controllato attraverso una minuziosa perquisizione tutti i locali del Pronto soccorso senza però notare situazioni “eccezionali”. Insomma, tutto sarebbe stato trovato nella norma. Acquisita anche la documentazione relativa gli accessi al reparto. Una visita “d’obbligo” quella di oggi da parte del Nas, viste le continue lamentele del personale sempre più oberato di lavorto e soprattutto degli utenti tra cui quelli “parcheggiati” per giorni al pronto soccorso. Ma questa mattina, a differenza dei giorni precedenti, i numeri del pronto soccorso sono apparsi “contenuti”. Il sopralluogo del Nas, da questo punto di vista, contribuisce a monitorare l’accesso all’ospedale in termini numerici per capire meglio l’entità dell’emergenza Goretti.

Presso la struttura di via Canova sono in corso da pochi giorni interventi riorganizzativi voluti dal nuovo direttore generale della Asl Michele Caporossi. Iniziative che soddisfano in parte le Unità sindacali di base che annunciano un corteo cittadino per il 28 febbraio, con partenza alle 10 dal pronto soccorso, diretto nella sede della Asl presso Latinafiori. Lo scopo è quello di ottenere un incontro con il nuovo manager. Seguirà una conferenza stampa.

Le Usb affermano che dopo anni di chiusure e disservizi, di personale ridotto ai minimi termini e di presidi territoriali chiusi, la nuova Direzione Generale disegna una inversione di tendenza ed apre 17 nuovi posti letto

“Una rivoluzione chiesta e attesa da tempo –  dichiara Sabino Venezia della Usb regionale – che registriamo come primo importante atto teso a risolvere i gravi problemi organizzativi, gli stessi che abbiamo rappresentato al Ministro Lorenzin in una recente visita al Santa Maria Goretti: a fronte di 194 letti di area medica ce ne sono solo 107 mentre dei 138 letti chirurgici previsti ne sono attivi solo 107! Queste gravi carenze, unite ad una scarsa e disorganizzata gestione dei letti delle cliniche in convenzione, produce interminabili attese per un ricovero o continui e pericolosi spostamenti verso Roma!. Proprio per evidenziare questi bisogni e per riaffermare questi diritti, abbiamo deciso di dar vita ad un corteo cittadino dall’ospedale fino alla sede della Asl ed un incontro con il nuovo direttore generale, certi che solo un intervento cosciente e preciso di lavoratori e cittadini possa supportare una iniziativa così importante per Latina e legittimare un futuro fatto di nuove assunzioni ed aperture di servizi territoriali.”

Ultimo aggiornamento

27 Febbraio 2014, 07:46

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