Bonus baby sitter Inps spetta anche agli iscritti ENPAM, occorre prenotarsi

Data:
27 Marzo 2020

Il bonus di 600 euro per i servizi di baby sitting (1.000 euro per i dipendenti) spetta anche agli iscritti alle Casse di previdenza privatizzate come l’Enpam, ma occorre attivarsi sul sito dell’Inps.

Il criterio con cui l’Inps assegnerà la prima tranche di aiuti è di ordine cronologico. Una volta esaurite le prime risorse messe a disposizione, si dovranno attendere i successivi stanziamenti.

Non appena la procedura per fare richiesta sarà disponibile sul sito dell’istituto, il consiglio è di prenotare la prestazione il prima possibile. L’Enpam, che doveva comunicare dei dati affinché la misura fosse erogabile, lo ha già fatto.

COSA FARE SUBITO

Ciò che si può fare subito è attivare il libretto famiglia dove verranno accreditati i voucher con i quali pagare la baby sitter. Per farlo occorre entrare nella piattaforma con codice fiscale e pin, oppure Spid, e registrarsi come utilizzatore (datore di lavoro). Chi svolge l’attività di baby sitting deve invece accreditarsi come prestatore (lavoratore)

LA DOMANDA

La richiesta dei 600 o 1.000 potrà essere poi sul sito dell’Inps dalla prossima settimana.

Una volta entrati, dalla sezione “Prestazioni e servizi” dovrete andare su “Tutti i servizi” e poi cliccare su “Domande per prestazioni a sostegno del reddito”. Si dovrà poi accedere alla vera e propria domanda “Bonus servizi di baby sitting”.

Se avrete difficoltà potrete chiamare il numero gratuito da rete fissa 803.164, oppure il numero 06 164.164 (da rete mobile con tariffazione a carico dell’utenza chiamante). È anche possibile rivolgersi a un patronato.

Nel modulo dovrete indicare come volete ricevere la notifica da parte del’Inps dell’eventuale accoglimento della domanda, se per email, sms o pec.

Una volta ricevuta la conferma avrete infatti 15 giorni di tempo per prenotare il bonus per l’acquisto dei servizi sul vostro libretto di famiglia (Lifa) dell’Inps.

REQUISITI

I voucher verranno assegnati solo se entrambi i genitori lavorano e sono incompatibili con il congedo parentale o con altre eventuali misure di sostegno al reddito.  Ulteriori dettagli sono consultabili nella circolare Inps numero 44 del 24 marzo 2020

Ultimo aggiornamento

27 Marzo 2020, 00:07

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