Attenzione a prescrivere con leggerezza
Data:
19 Dicembre 2007
La “sperimentazione” dei farmaci può trasformare la colpa professionale in “dolo eventuale”.
Il Tribunale di Pistoia ha infatti riconosciuto responsabile di lesioni volontarie una dottoressa che ha prescritto ad una bambina obesa un farmaco al di fuori delle indicazioni previste dalla scheda tecnica, senza il consenso dei genitori e senza il sostegno della letteratura scientifica.
Secondo il Tribunale, la dottoressa ha sbagliato la valutazione costi/benefici, ponendosi nell’alveo del cosiddetto “dolo eventuale”, accettando cioè il rischio che dalla somministrazione del farmaco insorgessero ulteriori e indesiderati effetti collaterali.
Inoltre, l’aver prescritto la cura senza informare i genitori delle possibili conseguenze e in mancanza di pubblicazioni scientifiche che suffragassero un tale uso terapeutico di quel farmaco, hanno convinto il Tribunale a considerare del tutto scorretto il comportamento del medico e, quindi, meritevole di condanna.
La sentenza emessa il 20 gennaio scorso dal Tribunale di Pistoia è un esempio di severità processuale nei confronti del medico che, a detta dei giudici, “azzarda” le terapie.
(Fonte: Il Sole 24 Ore del 07/03/2006)
Ultimo aggiornamento
19 Dicembre 2007, 11:14
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