ASL LT – 17/04/2019 – comunicato stampa “Medicina Rigenerativa, al Goretti un ambulatorio per le patologie articolari e tendinee”

Data:
18 Aprile 2019

Per chi soffre di patologie come tendinopatie croniche, artrosi nei gradi iniziali, dolori articolari da degenerazione cartilaginea, o condropatie e tendinopatie da overuse degli sportivi, presso l’Ospedale S.M. Goretti è attivo l’Ambulatorio Multidisciplinare per il trattamento di queste patologie tendinee ed articolari, mediante l’uso di trattamenti di medicina rigenerativa.

I trattamenti di medicina rigenerativa, si utilizzano per il ripristino funzionale di tessuti ed organi danneggiati, grazie all’utilizzo di concentrati piastrinici denominati PRP (Platelet Rich Plasma) che vengono utilizzati come promotori della rigenerazione dei tessuti danneggiati.

Mediante un’ accurata selezione dei pazienti da parte dei medici dell’Unità Operativa di Ortopedia e Traumatologia (di cui è responsabile il dottor Luigi Ceci) dottoressa Annarita Piccinato e dottor Roberto Fava e dell’ Unità Operativa del Centro Trasfusionale (diretto dal dottor Francesco Equitani) dottoressa Paola Cocco , sono così trattate numerose patologie.

Le articolazioni trattate sono l’anca ( con tecniche ecoguidate), il ginocchio e la caviglia e le spalle.
In questi anni la soddisfazione per l’utenza è stata tale che l’ambulatorio è diventato un riferimento nel Lazio.

Il percorso Ospedaliero garantisce la tracciabilità di ogni momento del percorso dal Day Hospital per il prelievo del sangue alla conservazione a -70°presso i frigoriferi dell’emoteca fino alla somministrazione settimanale della terapia da parte degli specialisti ortopedici.

All’ambulatorio è possibile accedere prenotando al Cup, mediante impegnativa del proprio medico di base con la dicitura “visita ortopedica per terapia con fattori di crescita piastrinici”, dalla visita in poi tutto è gestito e coordinato internamente con il Centro trasfusionale e l’ambulatorio di Medicina Rigenerativa afferente all’Unità Operativa di Ortopedia.
I pazienti non candidati al trattamento rigenerativo possono comunque contare su nuovi dispositivi infiltrativi di ultima generazione.

Ultimo aggiornamento

18 Aprile 2019, 08:49

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