PDTA della ASL Latina: quanti sono? quali sono? dove possiamo trovarli? ecc.ecc.

Data:
11 Novembre 2018

lavoro condotto da giovanni maria righetti

Per chi vuole approfondire la conoscenza sui PDTA ho trovato un ottimo lavoro del 2016 intitolato:

“Conoscere i PDTA, indagine conoscitiva sullo stato di attuazione dei PDTA nelle regioni”    clicca qui   >>>>   2016_report_PDTA_def (1)

Oggi mi dedico a ricercare notizie sui PDTA prodotti dalla nostra ASL Latina e che si rintracciano nel sito internet dell’Azienda

Come potete leggere, forse a causa di mie limitate capacità di ricerca, le informazioni sui PDTA sono sparse in varie zone del sito, non è riportato l’esito di quelli introdotti, non sono elencati quelli programmati e ancora da realizzare, né il cronogramma e la composizione dei gruppi di lavoro di quelli in corso d’opera.

Spero che i Dirigenti della ASL Latina possano avere visione di questo mio sforzo e forniscano ulteriori notizie utili ai Colleghi iscritti al nostro Ordine.

Ricordo che il Direttore Generale Dr. Giorgio Casati, il 13 giugno 2018, nel porgere un saluto presso la sala conferenze dell’Ordine ai partecipanti al primo incontro del ciclo di eventi formativi organizzato dalla FADOI, aveva riferito della programmazione di ben 12 PDTA, uno dei quali era in procinto di essere affrontato da un gruppo di esperti e dedicato ai “disordini dello spettro autistico”.

Ebbene, ribadisco che potrebbe essere utile ai Colleghi, anche a quelli non direttamente coinvolti in tali processi, la conoscenza dei PDTA, di quelli  programmati, di quelli introdotti nel quotidiano, di quelli in corso di lavorazione, di quelli ancora in programma e una loro presunta data di conclusione dei lavoro e di quella di introduzione nella pratica clinica.

La mia ricerca si basa sulla navigazione nel sito internet della ASL Latina.

Innanzitutto, la ASL, il 23 novembre 2017  ha svolto un evento formativo sull’argomento:

Corso ECM: “Progettazione dei PDTA”

Allegati:
Scarica questo file (Regione Lazio - Educazione Continua in Medicina.pdf)dettaglio corso [ ] 176 kB
Scarica questo file (Programma Corso PDTA  23 novembre 2017 (AS).pdf)programma corso [ ] 145 kB

Proseguendo nella ricerca, trovo nella colonna di sinistra della homepage del sito della ASL un logo che ci introduce ai PDTA:

Percorsi Assistenziali

https://www.ausl.latina.it/component/content/article/14-approfondimenti/2092-percorsi-assistenziali

Non è riportata la data della redazione delle informazioni presenti

Qui troviamo una definizione del PDTA:

Il nuovo approccio organizzativo aziendale per processi prevede la realizzazione di Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA) basati sulle evidenze scientifiche, calate nella realtà dell’assetto organizzativo reale. Questo approccio metodologico consente di ridisegnare i processi aziendali in una logica di miglioramento della performance assistenziale incrementale e continua. L’obiettivo dei PDTA è centrare l’assistenza sui bisogni complessi di salute del cittadino, diffondere la medicina basata sulle prove scientifiche (EBM), definire la migliore sequenza di azioni, nel tempo ottimale, degli interventi efficaci rivolti a pazienti con particolari patologie favorendo l’integrazione fra gli operatori, ridurre la variabilità clinica, utilizzando in modo congruo le risorse,  garantire la continuità assistenziale per meglio rispondere alla complessità dei bisogni di salute.

In questa sezione del nostro sito, mettiamo a disposizione dei cittadini-utenti e degli operatori della sanità i  percorsi assistenziali elaborati dall’ Azienda:

Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale nella Donna con sospetta o accertata Neoplasia della mammella
Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale del paziente con sospetta o accertata Neoplasia del colon retto
Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale del paziente affetto da Tumore polmonare

 

Un’altra fonte di informazione è la Carta dei servizi e standard di qualità, il documento si rintraccia nella home page del sito della asl, colonna di destra, sotto l’argomento “Carta dei servizi e standard di qualità” REV.03 del 20.12.2017 e riconosciuta dal seguente logo:

Carta dei Servizi

il documento è in formato file del peso di circa 6 MB

https://www.ausl.latina.it/attachments/article/183/CARTA%20ASL%203%C2%B0%20revisione%202017.pdf

da pag 193 a pagina 210 troviamo la sezione nella quale sono raccolti n. 4 PDTA più avanti riportati.

Qui troviamo come premessa una definizione di PDTA

Il percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA) è un macroprocesso per l’intera gestione di un problema di salute e il sostegno psicologico e sociale. I PDTA infatti garantiscono la presa in carico globale della persona, nel rispetto della sua centralità. I percorsi assistenziali così intesi hanno il vantaggio di favorire l’integrazione tra unità organizzative: attraverso il coordinamento tra ospedale e territorio, e tra le varie professionalità e servizi coinvolti, assicurano la continuità assistenziale per tutto il percorso del paziente, l’ appropriatezza delle cure, l’ottimizzazione delle risorse e dei tempi diminuendo così gli inconvenienti per i pazienti. Nell’azienda Asl per la progettazione ed elaborazione dei PDTA viene utilizzata una specifica metodologia di tipo partecipativo e basata sulla condivisione anche con i cittadini. Attraverso un lavoro condiviso con il gruppo di metodologia dei percorsi e i professionisti coinvolti per ogni problema di salute, sono state definite le migliori attività secondo le linee guida e la letteratura scientifica e definiti i criteri organizzativi per ogni attività….

SEZIONE 3 PERCORSI ASSISTENZIALI

10.0 I Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenzali (PDTA) Aziendali

10.1 PDTA della donna con sospetta o accertata neoplasia della mammella

10.2 PDTA del paziente con sospetta o accertata neoplasia del colon retto

10.3 PDTA per la gestione integrata del paziente con Diabete Mellito

10.4 PDTA Integrato dei pazienti con Broncopatia Cronico Ostruttiva (BPCO)

I grafici riportati sono molti ma poco leggibili.

Una ulteriore e ultima ricerca è effettuata inserendo nel motore di ricerca del sito la parola PDTA e compaiono dei documenti quasi tutti consistenti in news/comunicati stampa/primo piano/malattie,  che qui riporto in ordine cronologico:

16 gennaio 2015 – Malattie Respiratorie

La Bronchite cronica e l’asma colpiscono più del 20% della popolazione di età superiore ai 65 anni e rappresentano per questa fascia di popolazione la terza causa di patologia cronica, dopo l’artrosi/artrite e l’ipertensione.

Percorso diagnostico terapeutico broncopatia cronica ostruttiva

La Asl latina ha attivato un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale aziendale con  lo scopo di descrivere la modalità di gestione della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), che rappresenta attualmente uno dei principali problemi di sanità pubblica ed è una fra le cause maggiori di morbilità e mortalità nel mondo, al fine di ottimizzare il monitoraggio clinico e terapeutico della malattia.

 

PDTA Broncopatia cronica ostruttiva

16 gennaio 2015 – Malattie

Percorso diabete

Il  diabete mellito è una malattia cronica ad elevato impatto sociale e alti costi sanitari che, se non adeguatamente trattata, può comportare numerose complicanze. L’applicazione di un modello di “disease management “ risulta efficace nella prevenzione delle complicanze.

Partendo da questi presupposti la ASL Latina ha promosso il “ Progetto Diabete” che, in fase sperimentale e per il solo distretto di Aprilia e Cisterna, ha preso il via lo scorso mese di giugno. Dopo un anno di sperimentazione è prevista l’estensione del progetto a tutto il territorio di competenza aziendale.

Finalità: migliorare l’assistenza sanitaria ai pazienti diabetici mediante una gestione organica che trova il punto di forza nella centralità del  Medico di Medicina Generale (MMG) che si riappropria del ruolo di terapeuta principale dei propri pazienti.

Obiettivi: Miglioramento dei tempi di assistenza e terapia; riduzione dei tempi di attesa per le visite specialistiche; razionalizzazione della spesa a carico della ASL.

Organizzazione: L’organizzazione prevede la gestione diretta da parte dei MMG dei pazienti di gravità 1 ( definiti secondo dei criteri stabiliti dall’Azienda) e la gestione integrata  con gli specialisti dei Centri di Diabetologia dei pazienti di gravità 2 e 3. A tal fine è stato elaborato un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale ( PDTA) finalizzato al buon controllo metabolico del paziente  e alla diagnosi precoce delle complicanze, e una “Scheda Clinica  Paziente” che costituirà lo strumento di comunicazione fra MMG e Specialisti. Inoltre l’organizzazione prevede che il MMG possa prenotare direttamente, in via telematica dal proprio studio,  le visite specialistiche e gli esami strumentali per i propri pazienti e che i pazienti effettuino quanto prescritto nel territorio distrettuale. Sono attribuiti obiettivi ed incentivi ai MMG ai Distretti e agli Specialisti.

E’ in corso di organizzazione un corso di formazione per i MMG  articolato in tre moduli di tre sezioni ciascuno, che, partendo da un’analisi dei bisogni formativi,  verrà impostato sul modello dell’AUDIT Clinico.
I MMG, adeguatamente formati,  attiveranno programmi di educazione e di supporto per i pazienti Fondamentale per la riuscita del progetto è, infatti,  la compliance di questi che dovranno  partecipare attivamente nella gestione della malattia.

Collegamento al software aziendale Diabete

4 maggio 2015 – Comunicato 

Breast Unit: La Asl di Latina all’avanguardia per l’ istituzione del centro di Senologia

Con un anno di anticipo rispetto alla risoluzione del Parlamento Europeo che invita gli Stati membri a costituire entro il 2016 le Breast Unit, è stato istituito con la deliberazione n. 175 del 7/4/2015 del Direttore Generale, tra i primi nella regione, il Centro di Senologia (Breast Unit) della ASL di Latina. La Breast Unit, con relativo percorso di PDTA (Percorso Diagnostico assistenziale per il tumore della mammella) ha un ruolo fondamentale nel sostegno della donna colpita da neoplasia della mammella ed è la struttura che garantisce a tutte le donne affette da carcinoma la presa in carico da parte di un pool  multidisciplinare di esperti in senologia in tutte le fasi della malattia, dalla prevenzione alla terapia, alla sorveglianza fino a dieci anni. La paziente oncologica è al centro delle cure del team di professionisti e sarà seguita lungo tutto l’iter diagnostico terapeutico . I vantaggi della Breast Unit sono quelli della presa in carico totale , di una migliore qualità di vita, dell’offerta sanitaria con riduzione degli sprechi e ottimizzazione delle risorse. La Breast Unit rappresenta un esempio concreto di valida integrazione tra professionisti Universitari e dell’Azienda.

 15 maggio 2015 – Malattie

Presa in carico pazienti affetti da demenza

L’azienda sanitaria di Latina, in linea con gli indirizzi regionali ha  promosso un “Macro-percorso per la riorganizzazione e la riqualificazione dei servizi dedicati alle persone affette da demenza”  che ha previsto  l’istituzione di Centri diagnostici specialistici e Centri territoriali esperti.

Si tratta di una esperienza di integrazione socio-sanitaria che vede coinvolti Ospedale, Università, Distretto socio-sanitario, e punti unici di accesso (PUA) disseminati nei vari Comuni, con l’obiettivo di assicurare al paziente affetto da demenza ed ai suoi congiunti l’iter assistenziale socio-sanitario il più completo, razionale ed efficiente possibile

Il percorso diagnostico terapeutico

Tale iter è stato esplicitato in un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) concepito come offerta di interventi assistenziali, sanitari, educativi e riabilitativi a favore dei soggetti affetti da demenza, dei loro care-givers, e degli operatori socio-sanitari coinvolti, al fine di garantire una reale continuità assistenziale, di promuovere la miglior gestione possibile della malattia nei suoi aspetti clinici, e di ritardare il più possibile l’istituzionalizzazione del malato. Allo stesso tempo il PDTA intende garantire risposte ai bisogni dei congiunti, portatori di un gravoso carico assistenziale, aiutandoli nel processo di adattamento ai cambiamenti della persona nel lungo percorso di malattia, e condividendo con essi un progetto comune di buona qualità di vita. Le attività clinico- assistenziali si svolgono in ambulatorio, day hospital o a domicilio, a seconda delle specifiche esigenze.

Organizzazione del percorso

Alla comparsa dei primi sintomi, il paziente può essere “segnalato” al Centro dal medico di medicina generale, così come dal medico di guardia medica, dai reparti ospedalieri, dal Pronto Soccorso, dai PUA, dall’ambulatorio di neurologia, dal Centro di Assistenza Domiciliare (CAD), dagli istituti di riabilitazione e dalle residenze sanitarie assistenziali che insistono sul territorio di riferimento.) Una volta entrato in contatto con il Centro, il paziente sarà accolto dalle Unità di Accoglienza e di Valutazione Multidimensionale, che si occuperanno di verificare la congruità dei criteri di accesso ed indirizzare il paziente al percorso specifico più adatto alle sue esigenze.

Il percorso clinico successivo, gestito dalle unità operative di Neurologia, Psichiatria, Psicologia Clinica, oltre che da medici specialisti geriatri, avrà come obiettivo il raggiungimento di una diagnosi quanto più precoce ed accurata possibile, e la pianificazione del programma terapeutico più idoneo al singolo caso.

Nel successive fasi del percorso il malato sarà seguito, oltre che dalle stesse figure cliniche già citate, dalle figure professionali afferenti al CAD e dall’assistente sociale, dedite a garantirgli facilità e flessibilità nell’accesso ai servizi, farmaci ed altri presidi sanitari, in conformità con le normative vigenti in materia.

La lunga durata di malattia, la precoce perdita di autosufficienza, la necessità di cure e sorveglianza continue costituiscono un impegno gravoso e protratto per la famiglia, che può in alcuni casi condurre al progressivo deterioramento della qualità dei rapporti fra la persona ammalata e coloro che lo assistono, e ad un crescente stress psicologico per i care-givers, vissuto molto spesso nell’isolamento delle mura domestiche.

Nell’intero percorso di malattia pertanto, il paziente e i familiari saranno guidati e sostenuti dalle attività delle varie unità di Psicologia, operanti con l’intento di favorire e promuovere la valorizzazione delle capacità mantenute, e contemporaneamente fornire sostegno psicologico e supporto concreto nella gestione dell’anziano all’interno del nucleo familiare.

9 luglio 2015 – Primo piano

Breast Unit

Presso la Asl di Latina è stata istituita la Breast Unit con sede all’Ospedale S.M. Goretti di Latina ed è stato attivato il ” Percorso Terapeutico assistenziale” ( PDTA) della paziente affetta da tumore della Mammella.
Il centro di senologia Breast Unit rappresenta un modello di assistenza specializzato nella diagnosi e cura del carcinoma mammario, che si caratterizza per la presenza di un team coordinato e multidisciplinare in grado di garantire quel livello di specializzazione delle cure, dalle fasi di screening sino alla gestione della riabilitazione psico-funzionale, in grado di ottimizzare la qualità delle prestazioni e della vita delle pazienti e nel contempo, garantire l’applicazione di percorsi diagnostico-terapeutici e assistenziali (PDTA) in coerenza con le linee guida nazionali e internazionali.
Nella Provincia di Latina vengono diagnosticati ogni anno circa 360 casi di tumori della mammella, anche se in diminuzione, proprio grazie alla diffusione della mammografia, anche e soprattutto all’interno dei programmi di screening.
In tutta la Provincia verranno potenziate le sedi di screening mammografico già presenti ad Aprilia, Latina, Fondi, Priverno, Formia. Le strutture di diagnostica clinica per le donne più giovani lavoreranno in rete con due centri, Latina e Formia, tecnologicamente avanzati.
Sono state inoltre programmate campagne di informazione ed educazione sanitaria, coinvolgimento attivo dei Medici di Medicina Generale, riorganizzazione dell’accesso delle donne al primo esame senologico, presa in carico globale dei casi risultati positivi e successivo follow-up personalizzato.
Nell’ambito delle attività previste dal DCA per l’istituzione della Breast Unit presso la ASL di Latina, la Chirurgia Plastica e Ricostruttiva della mammella rappresenta sicuramente un’innovazione.

10 luglio 2015 – ?

Breast Unit (Donne)

il link rinvia ad altra notizia

11 maggio 2017 – Comunicato stampa

La complessità del percorso di diagnosi e cura del tumore della mammella rende necessario un approccio multidisciplinare ed il coinvolgimento di più strutture per prevenire il rischio di una frammentazione dell’iter assistenziale, con conseguente ripercussione dell’offerta qualitativa.

Con circa 350 casi diagnosticati ogni anno il tumore della mammella è la neoplasia più frequente nelle donne anche nella provincia di Latina (27% di tutti i tumori maligni). Malgrado importanti progressi scientifici abbiano contribuito al miglioramento delle possibilità di guarigione e della qualità di vita, questa neoplasia rimane ad elevato impatto socio sanitario.

La definizione di un PDTA ( Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale) rappresenta il perno su cui ruotano gli interventi trasversali delle diverse professionalità e specificità cliniche il cui coordinamento logistico e temporale è fondamentale per la reale presa in carico della donna durante tutta la sua malattia. La realizzazione del percorso, nato nell’ambito di una più ampia progettualità aziendale che prevede un impostazione della governance sanitaria fondata su processi e percorsi, ha previsto momenti di incontro e riflessione tra tutti gli operatori coinvolti nell’iter assistenziale coordinati da professionisti che hanno sviluppato competenze nella metodologia di progettazione dei percorsi.

Una particolare attenzione è stata posta all’ umanizzazione delle cure e alla comunicazione tra medico e paziente. La donna è coinvolta in prima persona nelle scelte diagnostico terapeutiche: vengono infatti condivise con lei le opzioni di trattamento, tenendo conto della sua età biologica, delle caratteristiche cliniche, attraverso un processo di partecipazione informata.

Un ruolo fondamentale viene attribuito al Medico di Medicina Generale che rappresenta un punto di riferimento per la donna e un elemento di raccordo con i professionisti dell’Unità Clinica Multidisciplinare e i servizi territoriali, dalla diagnosi precoce al trattamento e al follow up della malattia.

Determinate è, inoltre, la definizione di un sistema di valutazione che attraverso indicatori multidimensionali permette di verificare l’efficacia del percorso stesso superando l’autorefenzialità di un sistema sanitario che deve rendere conto al cittadino delle sue attività.

8 gennaio 2018 – News

PDTA Autismo

Le Associazioni di Volontariato di settore sono invitate a partecipare ad un tavolo di lavoro per la definizione di un Percorso Diagnostico Terapeutico per la presa in carico dei pazienti affetti da disturbi dello spettro autistico. Le Associazioni interessate possono presentare domanda di partecipazione all’indirizzo di posta elettronica formazione@ausl.latina.it, specificando le attività dell’assistenza stessa ed eventuali recapiti entro e non oltre la data del 18/06/2018.

 

Ultimo aggiornamento

11 Novembre 2018, 22:15

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