17 giugno 2011 – Il Ministro si difende

17 giugno 2011 – Il comunicato dell’Ordine dei Medici di Roma

L’ORDINE DEI MEDICI DI ROMA REPLICA AL MINISTRO BRUNETTA: I PRECARI IN CAMICE BIANCO SONO EROI SENZA DIRITTI E TUTELA

“Tengono in piedi ogni giorno e in silenzio il Servizio Sanitario Nazionale” “Non è la prima volta che il Ministro Renato Brunetta, personaggio assai problematico, offende chi lavora con parole in libertà o con norme di legge, da lui ispirate, poco adeguate a un sistema democratico.
Basta citare, a solo titolo di esempio, le assurde pene, tuttora vigenti, previste per i medici in merito alle certificazioni online”: questo il parere di Mario Falconi, Presidente dell’Ordine provinciale dei Medici-Chirurgi e degli Odontoiatri di Roma.
L’Ordine giudica molto grave l’ultima esternazione del Ministro Brunetta verso i precari, visto che colpisce anche i medici che senza tutela ogni giorno consentono di tenere in piedi il Servizio Sanitario Nazionale.
A tale proposito, l’Ordine ricorda di aver più volte invitato il Ministro a visitare vari reparti ospedalieri, quali ad esempio, i Dipartimenti di Emergenza Assistenziale, le postazioni di guardia medica, ecc., in cui i medici, molti dei quali appunto precari, contribuiscono in maniera determinante a tenere in funzione il Servizio Sanitario pubblico e solidale, nonostante blocchi del turnover e le disagiate condizioni contrattuali e ambientali.
“Siamo certi che il Ministro della Salute, per il quale nutriamo stima, saprà ancora una volta mettere rimedio, con intelligenza e moderazione, alla linea del suo collega di Governo.
Ci aspettiamo quindi – chiede Falconi – che ora il Ministro Ferruccio Fazio si esprima pubblicamente a sostegno delle migliaia di medici, soprattutto quelli precari, che ogni giorno in silenzio curano e salvano tantissime vite umane”.
A tal proposito, l’Ordine capitolino dei camici bianchi gira al Ministro Fazio alcuni passaggi di una delle tante mail di protesta pervenute:

“….Ora non sono più un giovane medico, ho 40 anni, ma sono costantemente precaria da 7 anni. Stamane apro il giornale e cosa leggo? Che il Ministro Brunetta durante un convegno, dove sono intervenuti i precari della pubblica amministrazione, volta loro le spalle appellandoli come la "parte peggiore di questo Paese”…. Ora secondo Lei, cosa faccio? Sono anni che spero sempre che il vento giri a mio favore visto che non sono raccomandata, se mi tengono stretta da anni forse qualcosa di buono ci sarà pure in quello che so fare. Invece il vento e la musica non cambiano mai. Questo è quanto. Ma mi sono data un tempo. Non è fuga di cervelli, Presidente: si chiama sopravvivenza. E se anche un Ministro della Repubblica mette il dito nella piaga, ebbene, non vedo condizioni minime (il rispetto della dignità professionale) per essere fiera di essere un medico italiano” Firmato V.P.

“Esprimiamo tutta la nostra solidarietà a questa collega e a tutti coloro che si trovano nelle stesse condizioni, – risponde pubblicamente Falconi – invitandoli, nonostante tutto, a non mollare.
Abbiamo visto con attenzione il filmato dell’incresciosa vicenda e ci appaiono puerili le giustificazioni addotte ex post dal Ministro Brunetta.”
Secondo l’Ordine dei Medici di Roma, il comportamento del Ministro Brunetta non aiuta a raggiungere l’obiettivo – che tutti i cittadini italiani condividono – di modernizzare e migliorare il funzionamento della Pubblica Amministrazione in ogni campo, compreso quello della sanità.
Sparare nel mucchio, infatti, non spaventa i fannulloni ma deprime e destabilizza i lavoratori per bene.