Usb contro “l’immobilismo della Asl”, domani presidio a Latina

Data:
24 Giugno 2014

www.h24notizie.it L’Usb di Latina denuncia ‘l’immobilismo dell’attuale gestione della Asl’ e annuncia un presidio di protesta per domani mattina, alle ore 10, presso la direzione aziendale. Una decisione scaturita dalla mancata applicazione degli interventi che, nel corso di un incontro dello scorso marzo con il manager Caporossi, erano stati messi sul piatto.

Tra le misure proposte, ricorda il coordinatore regionale Sabino Venezia, c’era la ristrutturazione dell’area triage; l’installazione di display informativi sui tempi di attesa; il potenziamento dei Punti di primo intervento territoriali con la telematizzazione radiologica e cardiologica; la dimissione dei pazienti ricoverati in ospedale nei giorni festivi. Soprattutto l’Usb aveva chiesto la “ricognizione della dotazione organica con ricollocazione del personale sanitario nei reparti, nei casi specifici per ruolo, profilo ed idoneità, più volte segnalato ed operante in area amministrativa, ed in un numero più che considerevole, rispetto alle reali esigenze assistenziali, negli ambulatori territoriali”.

L’unico provvedimento preso, denuncia l’Usb, è stato invece l’accorpamento dei reparti per garantire le ferie al personale con la riduzione di 57 posti letto in una provincia a forte vocazione turistica che, nel corso dell’estate, ospita centinaia di migliaia di persone in più.

“La nostra preoccupazione – prosegue Venzia – aumenta anche in rapporto alle illogicità aziendali. Basti pensare alle problematiche legate agli operatori con qualifica di Ausiliari che si vedono abbattere l’orario di ben 1900 ore mensili laddove la ASL in data Aprile 2014 chiede alla Regione un conferimento incarichi per l’assunzione di n° 45 LSU a tempo determinato con qualifica di ausiliari specializzati, specificando nella nota inviata una carenza di ben 108 posti per la suddetta qualifica! In tutto ciò ci si è dimenticati dei lavoratori della clinica “Sorriso sul mare” di  Formia che a reddito zero non riescono a trovare una loro collocazione lavorativa in seno alla ASL Latina”.

Venezia denuncia infine la mancato introduzione, in Pronto soccorso, del modello organizzativo “See & Treat”, “possibile per l’elevata professionalità ed esperienza del personale operante nel PS, che porterebbe all’ abbattimento delle liste e dei tempi di attesa, decongestionando la struttura, attraverso il trattamento veloce delle patologie a minor impegno”.

Ultimo aggiornamento

24 Giugno 2014, 07:31

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