Sanità, nuovi disagi: sospese le terapie anticoagulanti al Goretti

Data:
5 Aprile 2014

www.corrieredilatina.it Fra sei giorni il centro di controllo per la coagulazione del sangue del Goretti chiuderà con la sospensione di un servizio salvavita per tanti pazienti che ora dovranno rivolgersi ad una struttura a pagamento. Parliamo del Tao, la terapia anticoagulante orale, un trattamento per la cura e la prevenzione delle malattie tromboemboliche e vascolari. I pazienti affetti da una simile patologia sono sottoposti a controlli periodici attraverso esami ambulatoriali e prescrizione della posologia e questo servizio veniva offerto dal nosocomio del capoluogo pontino per tanti pazienti provenienti da tutta la provincia. Tutto questo verrà bloccato a far data dal 10 aprile per la carenza di risorse ormai cronica della sanità locale e regionale, dal momento che a seguito del pensionamento del dottor Carlo Ciabatta, che dirigeva la struttura semplice di Emofilia e Malattie Tromboemboliche, non è stato possibile acquisire un nuovo dirigente medico ematologo. Per queste ragioni il dirigente della struttura di complessa di Ematologia con trapianto Angelo De Blasio si è trovato costretto a comunicare tale disposizione di servizio al direttore sanitario aziendale, al direttore del presidio ospedaliero Nord, a quelli dei distretti di Aprilia e Cisterna e ai responsabili dei centri prelievi di Latina, Cori, Priverno, Sezze, Terracina, Formia e Gaeta.

NON CI SONO I SOLDI. “Facendo seguito alla precedente comunicazione di carenza di risorse in cui si è venuta a trovare l’unità di ematologia con trapianto – scrive De Blasio – non essendo stato possibile acquisire un nuovo dirigente medico ematologo e non essendo possibile, come affermato dal direttore della struttura complessa di Ematologia Universitaria, distaccare un ematologo, anche temporaneamente, dalla struttura universitaria a quella ospedaliera, si comunica che, dal 10 aprile, l’attività di monitoraggio della terapia anticoagulante orale sarà sospesa”.

“RIVOLGETEVI AGLI SPECIALISTI”.Il direttore di Ematologia spiega anche che ora tutti gli utenti in terapia anticoagulante orale si dovranno rivolgere per la prescrizione ed il monitoraggio della terapia al proprio medico di medicina generale ovvero agli specialisti di riferimento, cardiologo, internista, neurologo ed angiologo. Tutti i pazienti che hanno già fissato un appuntamento per l’esecuzione dell’INR (l’esame che calcola il tempo di protrombina e coagulazione del sangue) dovranno ritirare il referto dell’esame e sottoporlo al proprio medico di medicina generale ovvero agli altri specialisti autorizzati alla prescrizione del piano terapeutico. Insomma ci si dovrà rivolgere ad altri specialisti del Goretti, se si è in cura all’ospedale, o in alternativa a medici a pagamento per un servizio fino ad oggi fornito dalla struttura ospedaliera.

RESTA LA CONSULENZA PER LE EMERGENZE. La struttura di ematologia comunque assicurerà una attività di consulenza per situazioni di alterazioni della coagulazione complesse e di emergenza. Una decisione che ha lasciato l’amaro in bocca a tanti pazienti ai quali la comunicazione sta pervenendo in questi giorni via email mentre oggi era l’ultimo giorno di prelievi. In Italia sono più di 800 mila le persone sottoposte a tale trattamento, con una prevalenza di anziani e l’utilizzo del Trattamento anticoagulante orale riduce drasticamente i rischi tromboembolico ed emorragico, una procedura che in un ospedale come il Goretti non dovrebbe mancare.

Ultimo aggiornamento

5 Aprile 2014, 07:31

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