Sanità, Moscardelli difende Caporossi: “Gode dell’appoggio del Pd e lavora di concerto con Zingaretti”. Scontro con Di Giorgi

Data:
22 Giugno 2014

www.corrieredilatina.it Il comitato ristretto dei sindaci con il direttore generale della Asl di Latina “è un organo istituzionale e, quella dell’altro giorno, non è stata certo una riunione carbonara”. Lo specifica il sindaco di Sezze, Andrea Campoli, che interviene nella polemica sulla situazione della sanità pontina sollevata dopo che, a margine di quello stesso incontro, il sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi ha sottoscritto una nota con la quale annuncia “azioni eclatanti” da parte dei sindaci se la Regione non “prenderà provvedimenti per le gravi carenze” a cui il direttore generale della Asl pontina Michele Caporossi avrebbe fatto riferimento durante l’incontro.

CAMPOLI. “Ho partecipato all’incontro, che rientra nella prassi e precede, normalmente, la Conferenza dei sindaci, solo durante la parte iniziale. Certamente il direttore generale ci ha descritto una situazione drammatica ma è anche vero che un’analisi attenta non può non tenere conto che questa giunta regionale sta facendo di tutto per tentare di risolvere le questioni ereditate, anche questo va detto, dalle precedenti amministrazioni, ultima in ordine di tempo quella di Renata Polverini. Voglio anche sottolineare che Michele Caporossi, che è manager capace, è arrivato soltanto pochi mesi fa e ha trovato una situazione a dir poco complicata e su questa sta lavorando alacremente e continuerà a farlo con la nostra collaborazione oltre le polemiche sterili”.

MOSCARDELLI. Dal fronte del Pd il senatore Claudio Moscardelli sottolinea l’assoluto “sostegno del Partito Democratico al manager Caporossi”. “Questa polemica sulla sanità merita alcuni chiarimenti – spiega Moscardelli -: noi usciamo fuori da tre anni in cui le Asl delle province sono state sacrificate a favore delle Asl romane. Questo si è verificato attraverso due atti che sono le macroaree con riferimento per ogni provincia un grande ospedale romano, macroaree che hanno tolto posti letto e risorse anche a Latina. Il secondo elemento sempre legato agli ultimi tre anni di governo di centrodestra della Regione, è che sono state tagliate ventiquattro strutture ospedaliere, di cui tre in provincia di Latina (Sezze, Gaeta e Minturno, ndr). C’è poi da dire che un altro elemento essenziale dell’azione del centrodestra è stata la declassificazione del Goretti da Dea di II livello a primo livello senza tenere conto che con l’ultimo atto aziendale della Polverini si ipotizzava la chiusura di Fondi che veniva smembrato e accorpato a Formia. Davanti a questo fatto c’è stato il vergognoso silenzio e la totale indifferenza del centrodestra, a partire dal sindaco di Fondi che ha assistito silenzioso a quella che era la programmata chiusura di quell’ospedale e che oggi invece, davanti ad una condizione completamente cambiata, si mette a fare strumentalizzazione per la campagna elettorale prossima delle comunali. E’ del tutto evidente che la Regione Lazio ha ribaltato l’impostazione data dalla Polverini, visto che verrà fatta la macroarea del Lazio sud con Latina Dea di riferimetno che tornerà ad essere di II livello. Verrà inoltre confermata – prosegue Moscardelli – la posizione di Dea di I livello a Formia mentre si conferma l’attuale rete ospedaliera con Latina, Fondi, Terracina e Formia. Inoltre la Regione vuole ampliare i servizi grazie alle case della salute che verranno realizzate in ogni distretto, a partire dall’esperienza di Sezze. Per quanto attiene l’attuale budget 2014 a cui seguiranno gli atti aziendali, si sta lavorando a stretto contatto con il manager Caporossi che sta facendo un ottmo lavoro e che gode del totale appoggio del Pd. Un lavoro che punta a recuperare in termini di diagnostica, servizi e personale. Zingaretti sta facendo uno sforzo enorme – prosegue Moscardelli – per fare uscire il Lazio dal commissariamento della sanità e ha programmato questo evento per il 2015. Evento dopo il quale potremo tornare a programmare e ampliare l’offerta dei servizi. Per questo ricostruzioni fantasiose sul manager Asl Caporossi sono inaccettabili e per questo sento il dovere di confermare la nostra stima alla sua figura”.

SIMEONE. E sull’onda della polemica non poteva mancare un intervento dal fronte del centrodestra. Forza Italia affida alle parole del consigliere regionale Pino Simeone la sua posizione: “Zingaretti – afferma Simeone – non può  continuare a predicare bene e razzolare male. Sta tagliando, lo sta facendo con  criteri assurdi ma… sorridendo. Il direttore generale della Asl, Michele  Caporossi, è stato onesto, non ha nascosto quella verità che solo Zingaretti e  quelli del Pd fanno finta di non vedere. Caporossi ha detto semplicemente che il  re è nudo mentre il Pd si ostina a dire che il sovrano ha abiti bellissimi.  Credo che la verità, come dicevano una volta, sia rivoluzionaria e per questo  chiedo a Zingaretti di tornare tra noi, tra noi cittadini, che abbiamo bisogno  semplicemente di una sanità migliore. Caporossi non fa scelte inventate, non è  sciolto dalla Regione, esegue ed esegue l’unico ordine che Zingaretti ha dato:  tagliare. Quello a cui stiamo assistendo è l’ennesimo atti di un teatro  dell’assurdo. Aspettiamo concretezza ed invece Zingaretti come Godot si sottrae  ancora una volta”.

IL SINDACO. E in serata è arrivata la replica del sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi: “Ritengo che le forti preoccupazioni sullo stato della sanità pontina emerse nel corso della riunione del Comitato ristretto della conferenza dei sindaci, siano pienamente fondate e da qui derivano le nostre richieste alla Regione per un immediato intervento. Qui non si tratta di difendere alcun colore politico o campanilismo, la politica dello struzzo crea solo danni a discapito dei servizi e dei cittadini. La riunione del Comitato ristretto della conferenza dei sindaci, che è organo istituzionale precostituito e non una forma di aggregazione spontanea o “carbonara” come qualche sindaco vorrebbe far credere, ha preso atto delle forti carenze esistenti nella sanità pontina, problematiche gravi come la carenza di mezzi tecnici e tecnologici e di personale, che rendono ad esempio ridicolo l’appellativo di Dea di II° livello per il Goretti di Latina. Carenze che si andranno ad acuire con la stagione estiva ed il raddoppio della popolazione presente sul nostro territorio. Voglio sottolineare – continua il sindaco di Latina – che questi gravi problemi riguardano tutto il territorio provinciale da Aprilia al Sud Pontino passando per Fondi e Terracina. Come Presidente della conferenza dei Sindaci sulla sanità, ribadisco che noi Sindaci chiediamo alla Regione la necessaria attenzione prima che si arrivi al collasso, attenzione che non ci è mai stata data dalle precedenti amministrazioni regionali a prescindere dal loro colore politico. Ritengo comunque che il Presidente Zingaretti, da persona capace qual è, conosca bene la situazione sanitaria della nostra provincia e sappia venire incontro alle esigenze di questo territorio. Ripeto quindi che non si tratta di una questione politica o di campanile e fare la politica dello struzzo dicendo che con Zingaretti tutto va bene nella sanità pontina significa creare danni incalcolabili e voltare le spalle ai cittadini. È chiaro, che tutte le colpe non sono dell’attuale Presidente ma a lui chiediamo attenzione forte per questo territorio, la stessa che ha chiesto il direttore generale della Asl Caporossi. Mi sorprende apprendere che per il Pd la sanità pontina non presenta più problemi – afferma ancora il sindaco riferendosi alle dichiarazioni rilasciate a Corrieredilatina.it dal senatore Claudio Moscardelli – da quando in Regione c’è Zingaretti: questo significa far finta di non conoscere la realtà dei fatti. Si facciano un giro per gli ospedali della Provincia, chiedano ai medici, al personale sanitario e ai cittadini quali problemi ci sono e poi vengano a riferirlo, spogliandosi della casacca politica vedranno che giungeranno alle nostre stesse conclusioni. Nei prossimi giorni convocherò un altro Comitato ristretto della conferenza dei sindaci per approfondire tali posizioni, prima di portare le stesse all’attenzione della conferenza dei sindaci pontini”.

Ultimo aggiornamento

22 Giugno 2014, 07:35

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