Sanità, il Presidio di centro non sparirà

Data:
9 Marzo 2014

www.corrieredilatina.it Il presidio ospedaliero di centro non sparirà. Michele Caporossi, direttore generale della Asl di Latina, ha preso le distanze dal progetto del suo precedessore nel corso di un incontro, lo scorso 5 marzo, con il  “Coordinamento del comitato cittadino in difesa del presidio centro di Terracina”. Questo almeno quanto riferito dal comitato stesso, costituitosi in seguito all’Atto Aziendale redatto dall’allora direttore generale della Asl, Sponzilli, che prevede l’incorporamento all’Icot di Latina dell’ospedale di Terracina e di quello di Fondi con l’ospedale di Formia.

LA POSIZIONE DEL DIRETTORE GENERALE. Caporossi invece, si legge in una nota del comitato, “ha fatto presente che non condivide” quella proposta, “che è in attesa delle direttive e delle risorse che la Regione Lazio gli metterà a disposizione; che provvederà alla organizzazione, razionalizzazione e riqualificazione della rete ospedaliera nella provincia di Latina, ivi incluso il presidio ospedaliero centro, nei tempi e nei modi dovuti, dando maggiori risposte per il miglioramento dei servizi e dei reparti  rispetto alla situazione attuale“.

LE RICHIESTE DEL COMITATO. Il comitato, infatti, dopo avere sottolineato che negli anni i posti letto nel territorio del presidio di centro sono stati ridotti dai circa 420 agli attuali 179, ha chiesto una migliore razionalizzazione e riqualificazione dei seguenti reparti e servizi esistenti: osservazione breve di pronto soccorso e di medicina d’urgenza; Ostetricia e Ginecologia e  Pediatria di Fondi; servizio di cardiologia; Anestesia e rianimazione; Day Hospital Oncologia Universitario Rafforzamento Neonatologia; Servizio di radiologia; rafforzamento Distretti con Percorsi assistenziali  (Case Management oppure il Chronic Care Model ) per i pazienti Cronici; mantenimento e rafforzamento h 24 del Servizio di Patologia Clinica (Laboratorio Analisi). Sono state poi sollecitate nuove assunzioni  per il normale funzionamento di tutti i reparti e servizi, la stabilizzazione dei lavoratori precari e la diminuzione delle liste d’attesa.

CONSEGNA DELLA PETIZIONE. Infine, i rappresentati del comitato hanno consegnato al direttore generale un documento sui problemi dei due ospedali  e circa 7 mila firme raccolte dalla petizione da essi promossa.

Ultimo aggiornamento

9 Marzo 2014, 08:01

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