Il Fiorini, Caporossi e le promesse sul presidio centro: “Puntiamo a migliorarlo”

Data:
29 Giugno 2014

www.corrieredilatina.it La Regione non solo vuole mantenere, ma persino salvare il presidio ospedaliero di centro. E il tecnico di laboratorio tornerà da Formia al Fiorini al massimo entro il prossimo settembre. Se i fatti dicono il contrario, peggio per i fatti, perché il direttore generale della Asl, Michele Caporossi, non ha dubbi in questo senso.

I PARTECIPANTI ALL’INCONTRO E lo ha detto al  coordinamento del comitato in difesa del comitato cittadino del presidio centro Terracina, da lui ricevuto il 26 giugno, assieme al  direttore sanitario Alfredo Cordoni. Per il comitato erano presenti Agostino Pernarella, Antonio Bernardi,  Franco Carocci, Carlo Alla e Rocco Zannella, i quali avevano chiesto l’incontro per conoscere le iniziative che gli organi della ASL intendono prendere per migliorare l’assistenza nel presidio ospedaliero centro, con particolare riferimento nell’ospedale di Terracina, sede del polo dell’emergenza-urgenza.

LE RICHIESTE DEL COMITATO Le preoccupazioni del comitato nascevano dal fatto che “l’assistenza ospedaliera, al posto di migliorare, va incontro ad un sempre progressivo peggioramento”. Per questo, nell’incontro, i suoi rappresentanti  hanno sollevato il problema della carenza di personale nei vari reparti e servizi, con particolare riferimento al pronto soccorso, laboratorio analisi, radiologia,cardiologia, anestesia e rianimazione. Non solo, ma hanno anche sollecitato il direttore generale a restituire il tecnico di laboratorio, trasferito da circa un anno a Formia, e  presentato una proposta scritta sulle carenze del pronto soccorso, relative al personale e alle attrezzature. Hanno poi espresso la propria contrarietà all’accorpamento, con l’arrivo della stagione estiva, dei reparti con la conseguente riduzione dei posti letto, ritenendola evitabile con una maggior razionalizzazione del personale, anche garantendo le ferie.

CAPOROSSI: IL PRESIDIO DI CENTRO RESTA A questo punto, ha preso la parola Caporossi, secondo il quale c’è interesse sia della Regione che della Asl a mantenere e migliorare l’assistenza nel presidio ospedaliero centro. La stessa Regione, ha ancora rassicurato il direttore generale,  sta provvedendo a dare le deroghe per l’assunzione del personale medico per far fronte alle carenze esistenti al pronto soccorso di Terracina.

ENTRO SETTEMBRE IL RITORNO DEL TECNICO DI LABORATORIO Subito dopo un impegno solenne: entro l’estate, e comunque non oltre il mese di settembre, ci sarà il ritorno del tecnico di laboratorio da Formia all’ospedale di Terracina, per superare una volta per tutte la impossibilità di provvedere autonomamente al servizio di attività ambulatoriali agli esterni. Il direttore generale, infine, assieme al comitato, ha sottolineato che, per gli organi della Asl, l’università è una opportunità che sarà utilizzata e presa in seria considerazione per rafforzare e migliorare l’assistenza ospedaliera a Terracina e complessivamente per il presidio ospedaliero centro.

SERVIZI SEMPRE A RISCHIO Questi gli impegni presi dal direttore generale, con il direttore sanitario, ma usciti dall’incontro i rappresentati del comitato sono venuti a conoscenza che a decorrere dal 1° luglio 2014, sarebbe stata  soppressa presso il presidio ospedaliero centro, il servizio di reperibilità infermieristica e l’ambulanza a disposizione dell’Ufficio Trasporti della Asl per consulenze, esami diagnostici e trasferimenti. Il provvedimento poi è rientrato, ma il comitato rimane diffidente: resta da capire, infatti,  se con il  prossimo appalto del servizio di trasporti interospedalieri  sarà incluso o no anche il presidio ospedaliero centro.

Ultimo aggiornamento

29 Giugno 2014, 07:15

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