Formia, i lavoratori licenziati di Sorriso sul Mare chiedono incontro a governatore Lazio Zingaretti

Data:
17 Febbraio 2014

www.h24notizie.it In una delle sue incursioni formiane in piena campagna elettorale, il poi futuro governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti, incontrò pubblicamente una delle lavoratrici e lavoratori della clinica Sorriso sul mare che, con la costrizione dei tempi e della sinteticità, fu costretta a metterlo a conoscenza di quanto stesse avvenendo a decine di famiglie formiane che con l’unico reddito da lavoro dipendente perduto in seguito alle decine di licenziamenti della clinica convenzionata, erano in preda alla disperazione.

Eppure, nonostante i proclami, nulla è stato fatto. Così, grazie all’iniziativa dell’unione sindacale di base, oggi quegli stessi lavoratori non demordono e chiedono un incontro col governatore e il suo assessore al lavoro, la gaetana Lucia Valente. La richiesta in una missiva inviata il giorno di San Valentino alle due cariche istituzionali regionali.

“La crisi economica sociale che il paese sta vivendo, senza precedenti, ha messo e sta continuando a mettere in ginocchio tutti i settori, primario, secondario e terziario. Tutti i proclami, che di giorno in giorno si susseguono da parte dei massimi vertici Istituzionali Nazionali, sulla soluzione di questa recessione, vengono smentiti dalla realtà della vita quotidiana che svolgono i cittadini italiani e dagli indicatori economici e sociali che evidenziano invece l’abbassamento della soglia di povertà e l’aumento vertiginoso della popolazione disagiata.

Se a questa situazione si aggiunge anche l’incapacità di gestione di alcune vertenze, allora la situazione diventa più che insostenibile. Da qui nasce l’esigenza della scrivente O.S. di chiedere un incontro urgente con la spett. le Amministrazione Regionale per affrontare la situazione dei circa 35 lavoratori, in oggetto richiamati, in quanto dal 31 ottobre u.s. si trovano senza lavoro e senza un reddito minimo. Riteniamo che tale grave problema sociale si può risolvere solo attraverso l’impegno e la condivisione di chi deve garantire la ns. Costituzione, certo con ruoli diversi ma per lo stesso obbiettivo”

 

Ultimo aggiornamento

17 Febbraio 2014, 06:59

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