www.26lettere.it L’assessore regionale Concettina Ciminiello, nei giorni scorsi è intervenuta su delega del presidente della Giunta Nicola Zingaretti in risposta all’interrogazione formulata dal consigliere Francesco Storace, avente ad oggetto il Presidio ospedaliero Centro e, in particolare, l’ospedale “San Giovanni di Dio” di Fondi. Una replica che allarma il territorio fondano. L’assessore, infatti, ha annunciato un nuovo assetto della rete perinatale che prevede l’accorpamento dei servizi collocati presso i nosocomi di Fondi e Formia. Un atto che rischia di privare il Presidio Centro e il “San Giovanni di Dio” di un reparto che ha rappresentato per decenni una delle eccellenze sanitarie in ambito pontino e regionale e che allo stato attuale risulta essere indispensabile per il mantenimento dei livelli qualitativi, quantitativi e professionali di tutto il Presidio.

“Poiché soprattutto in tema di Sanità è imprescindibile una interlocuzione con i territori e con i loro rappresentanti istituzionali – dichiara il sindaco Salvatore De Meo – ho chiesto all’assessore Ciminiello di farsi promotrice con sollecitudine di un incontro tra il commissario Zingaretti e noi sindaci del comprensorio, che sinora non è ancora avvenuto nonostante le reiterate richieste. Ai consiglieri regionali avevamo chiesto a riguardo un interessamento diretto. Oltre a Francesco Storace ringrazio Giuseppe Simeone il quale nei mesi scorsi ha posto all’attenzione del Presidente della Giunta regionale la questione sanità del Presidio Centro. Confido che a breve la nostra richiesta d’incontro, formulata recentemente per iscritto, possa essere accolta anche dal direttore generale della Asl di Latina Michele Caporossi”.

De Meo, inoltre, esprime il suo apprezzamento per la recente costituzione del “Comitato giovani in difesa dell’Ospedale di Fondi”.  «Nei giorni scorsi – afferma De Meo – ho avuto il piacere di incontrare il presidente del neo Comitato Morena Rosati ed alcuni membri del sodalizio costituito da giovani residenti in tutti i Comuni del nostro comprensorio. Accolgo con favore la presenza sul territorio di una nuova realtà associativa che sull’esempio della Fondazione San Giovanni di Dio e del Comitato pro Ospedale, che da anni si impegnano meritoriamente per la tutela del nostro nosocomio, può dare un ulteriore fattivo contributo soprattutto in un periodo in cui le comunità comprensoriali sono ragionevolmente allarmate a causa della perdurante inefficienza dei presidi sanitari”.