Fondi, l’ospedale perde i pezzi: “Addio Ostetricia”

Data:
26 Febbraio 2014

www.h24notizie.it Se la Chirurgia boccheggia, tra un po’ il reparto di Ostetricia, anch’esso per anni tra i fiori all’occhiello dell’ospedale di Fondi, potrebbe non esserci proprio più, venendo ‘fagocitato’ da quello di Formia.

Il sindaco Salvatore De Meo lo aveva paventato in tempi non sospetti. I vertici locali de La Destra lo danno ora per certo: “Il reparto, non raggiungendo i parametri previsti, verrà accorpato”.

Lo ha confermato, durante il consiglio regionale dello scorso 12 febbraio, l’assessore Concettina Ciminiello nella risposta all’interrogazione del vicepresidente e leader de La Destra Francesco Storace inerente, appunto, la chiusura di alcuni reparti del nosocomio fondano.

“Perché non accorpare il reparto dell’ospedale di Formia con quello di Fondi, visto che le nascite a Fondi arrivano a circa 900 ed a Formia a circa 750?”, si chiedono i dirigenti Angelo Macaro e Francesco Ciccone. “Sarebbe semplice, se non fosse che i giochi ‘sotterranei’ in atto non seguono la logica delle persone ‘normali’”.

Una censura che dal particolare, l’Ostetricia, passa al generale: la risposta della Ciminiello sul futuro del ‘San Giovanni di Dio’ e del Presidio centro è giudicata come un’“approssimativa lettura di qualche foglio passatole all’ultimo secondo dai ‘tecnici’”, che avrebbe evidenziato “una conoscenza molto superficiale sull’argomento”. I dirigenti de La Destra parlano addirittura di “dilettanti allo sbaraglio”.

Stigmatizzando tanto il mancato incontro più volte richiesto dai sindaci del comprensorio, quanto la mancanza di un ‘tavolo di confronto’, dal partito di Storace chiedono “decisioni chiare e definitive in tempi rapidi”. “Se hanno deciso che il nostro ospedale debba diventare un centro per lungodegenze lo dicessero fin da subito, e se ne assumano la responsabilità”, dicono rivolgendosi a “Zingaretti e la sua combriccola”.

Ultimo aggiornamento

26 Febbraio 2014, 07:30

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