Fondazione Roma, ritardi per il centro di alta diagnostica: bloccato un investimento da 13 milioni

Data:
12 Aprile 2014

www.corrieredilatina.it Il sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi ha scritto alla Regione Lazio una nota formale lamentando i ritardi per il rilascio delle concessioni che consentiranno l’apertura del laboratorio di alta diagnostica finanziato dalla Fondazione Roma. La vicenda si può sintetizzare in una serie di lungaggini burocratiche, dovute alle autorizzazioni che la Regione dovrebbe concedere alla stessa Fondazione Roma che ha ottenuto, ormai da diversi mesi, un comodato d’uso dei locali dove un tempo era ospitato il 118. L’investimento che la Fondazione Roma ha garantito ammonta a circa 13 milioni di euro e prevede, all’interno del laboratorio, la presenaza di strumenti di altissima tecnologia, alcuni in esclusiva nazionale e mondiale come la cosiddetta “Tac force”, una tac multistrato di ultimissima generazione per la quale la Fondazione ha sottoscritto un contratto con la società produttrice, la Siemens. Da dicembre, tuttavia, la Regione ha chiesto ulteriori chiarimenti alla Asl di Latina proprio a proposito del rapporto che si andrebbe ad instaurare con l’organizzazione.

COSA E’ SUCCESSO. Nella sua missiva il primo cittadino ha lamentato i ritardi che potrebbero costringere la Fondazione a trovare una soluzione alternativa. Ma il problema non riguarda solo i locali, a quanto pare. In ballo ci sono anche le autorizzazioni che consentirebbero all’organizzazione di gestire, direttamente, lo stesso laboratorio di alta diagnostica. Gestione che, secondo garanzie date dagli organi direttivi della Fondazione, comporterebbe vantaggi notevoli non solo per la qualità delle attrezzature utilizzate ma anche per i costi, visto che la stessa struttura è nata proprio per ragioni benefiche. Tornando alle questioni burocratiche Di Giorgi, nella sua missiva indirizzata a Zingaretti, ha chiesto un riscontro immediato promettendo una discussione in Consiglio comunale sul caso se non ci saranno risposte entro brevissimo tempo. Se l’azienda Asl non avrebbe dato alcun parere ostativo, dal fronte della giunta regionale o degli uffici competenti le risposte tardano ad arrivare e il dubbio è proprio legato a questa “Donazione con gestione” sulla quale, sempre secondo gli uffici della Regione, sarebbero necessari ulteriori chiarimenti. La partita, visto che dalla Asl avrebbero inviato da tempo tutto il carteggio, si gioca dunque tutta a Roma.

SOLUZIONI ALTERNATIVE. Dalla Fondazione Roma hanno fatto sapere sia a Di Giorgi che a Zingaretti che entro fine mese l’organizzazione avvierà delle consultazioni per cercare soluzioni alternative. In realtà sembra che il Comune si sia già proposto per affittare altri locali dove ospitare eventualmente questo laboratorio di alta diagnostica e che anche dal fronte dell’Icot sia arrivata una medesima disponibilità. Di Giorgi ha comunque chiesto a Zingaretti la convocazione di un tavolo tecnico che, se il Governatore sarà d’accordo, potrebbe già riunirsi la prossima settimana.

Ultimo aggiornamento

12 Aprile 2014, 07:48

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