ARSENICO: F.A.Q. DOMANDE FREQUENTI

Domanda
Ormai tutti bevono l’acqua in bottiglia e dunque io ne ho dedotto che noi altri che beviamo l’acqua direttamente dal rubinetto siamo una minuscola minoranza.
Poiché la stima della quantità di arsenico ingerito giornalmente si basa su alcuni parametri, per l’acqua è stato ipotizzato un consumo medio di acqua di rubinetto pari a 650 c.c. Poiché di acqua di rubinetto ne bevo almeno tre litri il giorno (d’estate di più), non sono riuscita a capire se ne deriva un elevato rischio per la mia salute e per ridurlo devo anch’io preferire l’acqua in bottiglia.
Risposta
In via preliminare, occorre ripetere che l’esposizione all’arsenico più bassa meglio è. Il punto di riferimento per la salute col valore numerico minore suggerito dall’EFSA è 0,34 µg/Kg p.c. per giorno. Ipotizzando che lei pesi 60 kg, il suo intake dovrebbe essere intorno a 0,75 µg/Kg p.c. per giorno. Pur essendo augurabile tendere a rispettare il valore indicato dall’EFSA, questo rappresenta un obiettivo generale di protezione della salute e non significa in alcun modo che lei è sia a rischio.
Come lei saprà, in generale bere molto fa bene e lei ha un consumo di acqua particolarmente elevato. Ipotizzando l’ingestione di 3 litri al giorno con un valore di 8 microgrammi/litro, valora medio riscontrato nel suo territorio, lei ha un intake di 24 microgrammi e quindi nel suo caso il contributo dell’acqua dovrebbe eguagliare all’incirca quello della dieta (stimabile in una ventina per una dieta media nell’area in cui abita), ed è corretto che lei usi tale acqua anche per tutti gli scopi alimentari. Infatti, l’acqua di rete nel comune dove lei vive contiene in media 8 microgrammi/litro di arsenico, quindi sotto il limite di legge.
Per quanto riguarda l’acqua in bottiglia, occorre premettere che le rilevazioni statistiche sul consumatore medio italiano dimostrano che si consuma più acqua minerale che quella di rubinetto. A questo dato generale, si aggiunge quello delle aree in cui l’acqua di rete contiene una quantità di arsenico oltre i 10 microgrammi/litro nell’acqua di rete e dove è noto che si verifica un consumo di acqua imbottigliata ancora più massiccio. Anche per i ricercatori è difficile trovare in tali aree, ai fini dei loro studi, soggetti che utilizzano l’acqua di rete come bevanda.
Tale abitudine, se finalizzata a ingerire una minore quantità di arsenico, non è giustificata, visto che in media la qualità dell’acqua di rete in Italia è elevata. Anche i ricercatori in tale ambito preferiscono bere in famiglia solo acqua di rete. Non si valuta un particolare vantaggio nel passare all’acqua minerale, poiché alcune marche hanno un contenuto di arsenico molto vicino a quello medio riscontrato nel territorio dove abita.

Domanda
L’acqua distribuita dalla rete perde l’arsenico se giace in una bottiglia per qualche tempo prima di essere bevuta?
Risposta
L’acqua distribuita dalla rete non perde l’arsenico se giace in bottiglia.

Ultimo aggiornamento

5 Agosto 2014, 15:22

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